Quando si parla di mandarancio, si fa riferimento ad una categoria di agrumi, considerati ibridi, nati dall'incrocio tra l'arancio, sia in versione dolce che amara, ed il mandarino.
Le sue origini risultano piuttosto incerte, alcuni studi lo fanno risalire all'Estremo Oriente, e più nello specifico alla Cina, questo frutto matura su piccoli alberi particolarmente resistenti agli agenti atmosferici, che presentano una peculiare chioma arrotondata ed aperta, a volte caratterizzata da rami spinosi.
Le sue foglie hanno un colore verde acceso e brillante, una forma piuttosto allungata ed un picciolo lievemente alato, i fiori invece, molto profumati, si riuniscono in piccoli mazzolini oppure sono presenti in modalità singola.
I mandaranci, hanno una tipica forma rotonda, la loro buccia presenta le caratteristiche estetiche del mandarino, ha colore arancione ed è facilmente eliminabile, questa nasconde una polpa suddivisa in spicchi, morbida e succosa, dal gusto dolce e contraddistinta dalla presenza di piccoli noccioli.
Questi frutti maturano prima dei mandarini, resistono bene al freddo e, al contrario di altre tipologie di agrumi, non maturano dopo la raccolta, è per questo che è essenziale raccoglierli nel momento più propenso, quando la maturazione ha raggiunto un buon livello.
Esistono numerose tipologie di mandarancio, alcuni infatti presentano aspetto e sapore più simile alle arance, altri invece si avvicinano di più ai mandarini, tanto che alcune volte è difficile distinguerli, possono essere acquistati con estrema facilità, essendo un tipico frutto invernale, prodotto nel nostro paese.
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